Time4life

“La guerra civile in Siria colpisce soprattutto i bambini. Si porta via il diritto all’innocenza, ad un’infanzia normale, alla vita. Uccisi dai combattimenti, dagli ordigni inesplosi, dalle malattie, usati come scudi umani dall’esercito oppure arruolati come soldati. Sempre, comunque, vittime.”

Sono quelle che leggete qui sopra le parole di presentazione del sito e del progetto time4life, che si occupa di salvare la vita a moltissimo bambini Siriani.

L’associazione Time4Life nasce da una storia di amicizia. Quella tra Elisa Fangareggi, 32 anni, avvocato di Modena e mamma di tre bambine, e Firas, un giovane fuggito con la sua famiglia da Aleppo, in Siria, nel marzo del 2011.

Conosciuta ai tempi delle spensierate estati al mare in Toscana, è ad Elisa che il giovane amico siriano – trasferitosi a Dubai – chiede aiuto per soccorrere gli amici e i familiari rimasti in patria, vittime del conflitto scoppiato tra Assad e le forze di opposizione al regime.

L’aiuto ben presto si concretizza nella raccolta di medicinali, latte in polvere, cibo e beni di prima necessità destinati in particolare ai bambini, che Elisa in un primo momento consegna agli amici di Firas e, di lì a poco, comincia a portare di persona in Siria, raggiungendo il campo profughi che si trova a mezz’ora d’auto dal confine turco. Da allora i viaggi si ripetono con regolarità, una o due volte al mese, fino a diventare una vera e propria missione.

Lo slancio di Elisa è contagioso e, grazie al passaparola, ben presto si forma intorno a lei un gruppo di amici e volontari che la supportano nell’attività di raccolta e che si uniscono nei viaggi mensili che hanno una durata di quattro giorni: due di viaggio e due di permanenza.

In Siria vengono portati, con container e furgoni, medicinali, pacchi di latte in polvere, cibo, vestiti, scarpe e giochi.

Dopo la nascita di un Gruppo su Facebook di persone sensibili alla causa siriana, nel settembre del 2013 si è ufficialmente costituita l’Associazione Time4Life International.

Certo, non tutti hanno il coraggio e la forza di Elisa, ma tutti possiamo sostenere questo appassionato e coraggioso progetto. Se volete sapere come basta cliccare qui

“Chi salva una vita salva il mondo intero”

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